TERRITORIO &
NOTIZIE STORICHE


ABITANTI:
2885
SUPERFICIE: kmq 11,03
DISTANZE: 38 km da Benevento, 30 km da Caserta, 50 km da Napoli
PRINCIPALI ATTIVITA' PRODUTTIVE: agricoltura, commercio

Amorosi è un Comune situato all'ingresso della Valle Telesina a 60 m. sul livello del mare ed ha una posizione strategica assai rilevante per la viabilità, per i commerci e per il movimento turistico diretto particolarmente verso le località del Ma

Il centro abitato, sviluppatosi intorno al "castrum Amorusii" o "Amerusii" all'inizio del IX secolo, domina la sommità di una collinetta verdeggiante e in dolce declivio verso i campi ameni, che si allungano fin sulle rive del fiume Volturno e del suo affluente, il Calore.

Verso l'interno della Valle il paese si collega idealmente all'antica Telesia, di cui fa parte integrante (casale), derivandone, senza dubbio, la popolazione originaria. Del resto le gloriose vestigia della città madre giacciono, spesso dimenticate, a poca distanza dai confini di Amorosi, nel territorio di San Salvatore Telesino.

Fiume Volturno

LA SUA STORIA   
Il nome Amorosi deriverebbe da una famiglia longobarda, che ebbe in possesso il territorio amorosino, come appunto attesta Mons. Angelo Iannacchino, Vescovo di Telese e Cerreto. In pratica da "casalis Amorusii" si è poi avuto "castrum Amorusii" ed il moderno Amorosi. Il nome è, comunque, già riportato in documenti del 1100 circa (Obituarium S. Spiritus della Biblioteca Capitolare di Benevento). Con il titolo di  principe, di marchese e di barone possedettero la Terra in feudo le più prestigiose famiglie feudali presenti nell'Italia meridionale. Nel 1734 vi si fermò, ospite dei Caracciolo, Carlo di Borbone, che veniva alla conquista del Regno di Napoli. Il principe vi ricevette la promessa di fedeltà e di resa dal legale rappresentante della città di Napoli. L'atto di resa, però, fu ufficialmente ratificato in Maddaloni qualche giorno dopo. In seguito passò per Amorosi anche Ferdinando II°.
Al tempo della guerra del Volturno il paese fu occupato alternativamente dalle truppe garibaldine e dalle truppe borboniche. Si ebbe, in quel contesto, un solo scontro armato con morti nel seno delle stesse milizie borboniche in rotta.
Nella seconda metà dell'Ottocento, con l'abbattimento di buona parte dell'antico borgo feudale e la costruzione di una bella, ampia e simmetrica piazza, oggi alberata, Amorosi assunse un aspetto più aperto e moderno, tanto che lo stesso Mons. Iannacchino non esitò a chiamarla "commerciante cittaduzza".

PATRIMONIO ARTISTICO    LO STEMMA DEL COMUNE   PERSONAGGI ILLUSTRI

COSA OFFRE AMOROSI        MANIFESTAZIONI           COME ARRIVARE

HOME PAGE